Attacchi di Creatività

Novella
Un giorno, Dio volle scendere sulla terra a riposare, ma non sapeva decidersi... Chiese consiglio ad angeli ed arcangeli, ma non conoscevano la risposta; domandò a cherubini e serafini, ma nessuna risposta fu esaustiva... Chiese allora ai principati, alle potestà, ma neppure loro riuscivano a mettersi d'accordo... Troni e dominazioni non ebbero da aggiunger di meglio... Ed allora, decise di chiedere ad una sua creatura umana: stessa trafila: i potenti, litigarono sulla risposta, e i monarchi stavano per dichiararsi guerra, pur di contendersi l'onore di ospitare il Padreterno...! Deluso ed amareggiato, il buon Dio si rivolse infine ad un umile pescatore. Questi, che per mare aveva girato tutto il mondo non ebbe dubbi: Signore, disse con voce sicura, ogni tua opera è di certo un capolavoro, ma per la mia esperienza ti so indicare un luogo che contieene in sé tuttè le meraviglie del creato: terra riglogliosa, mare splendido, un panorama meraviglioso, e di notte anche le stelle si affacciano ad ammirare quel luogo... Qui tutto quello che cerchi, lo puoi trovare! E isuoi abitanti?, chiese il Signore, sono brava gente? Beh, rispose il pescatore grattandosi pensieroso il mento, la gente... si... insomma, ecco: ne trovi di tutti i generi... A volte c'è chi strilla quando dovrebbe tacere, a volte c'è chi tace quando dovrebbe urlare... Però quando cantano, sono perfettamente d'accordo! Ma non capisco, disse Dio: da quello che mi dici, costoro litigano, si agitano discutono, e non raggiungono mai un'intesa? No, rispose il pescatore: discutono sempre, si beccano, si fanno i dispetti, e non sono mai contenti... E perché?, chiese il Creatore. Perché, rispose il pescatore, si odiano, ma soprattutto odiano la loro terra, e la offendono, la denigrano, la deturpano... Capisco... E come si chiama, questa terra? Napoli? E la odiano?, chiese ancora Dio, confuso. Però, quando cantano, vanno d'accordo, giusto? Giusto, rispose pronto il pescatore. E come mai? Perchè, disse il pescatore, cantano di una città meravigliosa, da tutti amata e da tutti sognata, rimpianta da chi parte, e festeggiata da chi torna, città del sole , e del mare... E allora, chiese infine Dio, come si chiama questa città, cantata, sognata ed amata da tutti costoro che odiano così tanto la propria terra? Si chiama Napoli!
Sergio Valentino


Poesia consegnata al Sindaco